mercoledì 11 dicembre 2013

Consigli per non rovinare il Natale ad un lettore

 Sfatiamo il mito sul ricevere libri a Natale. Un lettore non è sempre felice di ricevere un dono fatto di carta e inchiostro. Non basta avere una forma rettangolare e un titolo stampato sopra per essere un regalo ben gradito. No, non ho il dovere di mostrarmi eccitata solo perché è un libro. Essere un lettore onnivoro non significa leggere qualsiasi cosa. Significa leggere ogni tipo di storia ben raccontata. Essere ben disposti a conoscere scrittori di diverse nazionalità, che trattano temi distanti tra loro con stili molto diversi. Non significa di certo scartare un regalo con occhi sgranati e fiduciosi per poi rimanere inevitabilmente delusi dal nuovo romanzo di Dan Brown (e che originalità, poi). Abbiamo ancora il diritto di rimostranza. Diciamo no alla vessazione di migliaia di lettori, costretti a pagare per la cieca ignoranza in cui vi muovete voi non-lettori. Come si può pensare che ricevere un romanzo scadente possa rendere felice qualcuno? Forse non avete capito che a noi non piace leggere perché ci piace leggere. Altrimenti anche l'elenco telefonico andrebbe bene. Ciò che conta è quello che sta dentro un libro, non è un oggetto vuoto.


Pensereste mai di regalare un pacco di würstel ad un amante della cucina? O un cartone di Tavernello ad un appassionato di vini? Ecco. Quindi per quale ragione dovrei essere felice di ricevere un libro se non è un buon libro? Allora, partecipate anche voi alla campagna: salva un lettore da un abominevole regalo natalizio. Per dire NO a Fabio Volo e Paolo Coehlo. Per la libertà d'indignazione, per il diritto di critica, perché è ora di ribellarsi, amici.
Se proprio non avete modo di accedere alla lista desideri dei vostri cari lettori (che è il modo migliore ed efficace per rendere felice qualcuno), allora dovrete rischiare. Dando ascolto ai miei suggerimenti.
Questi consigli sono basati unicamente sulle letture che ho fatto nel 2013 perciò non lamentatevi che, per esempio, non ci sia Cosmopolis di Don DeLillo.

Romanzi per tutti i gusti: 
Inizio barando perché questi li ho letti nel 2012, però non smetterò mai di consigliarveli:
Sofia si veste sempre di nero di Paolo Cognetti
Storia parziale delle cause perse di Jennifer Dubois

Il signore degli Orfani di Adam Johnson
Il premio pulitzer non delude. Una narrazione che tenta di spiegare attraverso una storia ricca di simboli il regime della Corea del Nord. Ma non si riduce a questo e diventa una ricerca d'identità e una riflessione sulla verità e sulla menzogna.  Qui la recensione.
Il posto dei miracoli di Grace McCleen 
Un esordio promettente per la scrittrice britannica. Il romanzo è la storia di Judith, una bambina che cresce nell'ambiente soffocante di una comunità religiosa estremista, che crea un mondo tutto suo per cercare di sfuggire alla realtà e di trovare l'affetto del padre. Qui la recensione.
Canada di Richard Ford
Un romanzo eccezionale. La storia di un ragazzo i cui genitori rapinano una banca. Le conseguenze di questo gesto indagate con occhio clinico. Ogni pagliuzza di sentimento. Un romanzo sul senso del limite, sul superamento delle frontiere.  Qui la recensione. 
Le stelle del cane di Peter Heller
Questo romanzo l'ho preso per curiosità. Non ha ricevuto premi importanti, probabilmente l'autore verrà presto dimenticato ma è una bella storia. Un contesto apocalittico, un uomo e un cane. Mi ha veramente preso. Magari regalate Heller quest'anno al posto del solito Ken Follett, che ne dite?
Dio di illusioni di Donna Tartt 
Una scrittrice che non deve mancare nella libreria di...chiunque. Un romanzo che è diventato, per me, oggetto di culto. Qui la recensione. 
Le rane di Mo Yan
Premio Nobel dello scorso anno. Il ritratto di un paese maestoso e terribile. La Cina di Mo Yan divisa tra progresso e tradizione. Un romanzo familiare dalle immagini potenti e dai personaggi straordinari. Attraverso il suo peculiare "realismo magico" Mo Yan affronta un tema spinoso: il controllo delle nascite. Qui la recensione. 
La bellezza delle cose fragile di Taiye Selasi
Un altro ritratto familiare. Di una famiglia africana, emigrata negli Stati Uniti. Un romanzo sul valore dell'identità culturale nel mondo globalizzato ma anche e soprattutto una storia di amori difficili. Qui la recensione. 

Questi li metto insieme perché sono corrosivi.
Don Winslow (prendetene uno qualunque, il capolavoro è Il potere del cane ma a me è piaciuto anche - seppur con riserva - I re del mondo)
Invisible Monsters di Chuck Palahniuk
Rosso americano di Rick Moody. Qui la recensione.

Per gli amanti delle narrazioni surreali e paradossali:
Invito ad una decapitazione di Nabokov
Il processo di Kafka 

L'isola di Arturo di Elsa Morante
Un romanzo che dentro ha tutto.
Una questione privata di Beppe Fenoglio
Oh, Milton. Veramente, se non l'avete ancora letto, vergognatevi.
Qui la recensione
Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino
Il regalo PERFETTO per un lettore. La domanda che si pone Calvino è che cos'è la letteratura?

Questi tre li metto anche se non li ho ancora finiti, perché rappresentano la letteratura italiana contemporanea che non solo è di talento ma addirittura di un talento straordinario. Gettate dalla finestra Fabio Volo.
Resistere non serve a niente di Walter Siti
Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo 
Ferito a morte di Raffaele La capria 



Per i ragazzi o per i lettori che non hanno perso la fantasia:
Chi sarà mai a quest'ora di Lemony Snicket (o siete ancora in tempo per recuperare Una serie di sfortunati eventi). Se non sapete chi è Lemony, cliccate qui.
La trilogia di Bartimeus di Jonathan Stroud
Wildwood di Colin Meloy
The Raven boys di Maggie Stiefvater
Eleonor and Park di Rainbow Rowell
Cercando Alaska di John Green

Per gli amanti dei classici: 
I miserabili di Victor Hugo ma se volete veramente distinguervi L'uomo che ride (qui la recensione).
Non so cosa scrivere per convincervi. Potreste pensare, data la mole, che siano noiosi. Ma avreste comunque irrimediabilmente torto. E non sapete quanto. Vi state perdendo bellezza in grande quantità.
Il rosso e il nero di Stendhal 
Julien Sorel, il personaggio perfetto. L'eroe antieroe. Il cattivo, idealista e presuntuoso Julien. Questo romanzo è fantastico.
Cuore di cane di Bulgakov
Un racconto piccino in cui troverete grandi idee. La satira sociale è il fulcro della narrazione. Una Russia in balia degli estremismi, folle e grottesca. Un esperimento alla Frankenstein che porterà il lettore a ridere e a riflettere sui limiti della natura umana e della storia.
Nord e Sud di Elizabeth Gaskell 
Agli amanti di Orgoglio e Pregiudizio: qualcosa di più impegnato, più contraddittorio e più "sporco". Senza rinunciare a del sano sentimentalismo che ci fa innamorare di personaggi di epoche passate, mai esistiti.
Il grande Gatsby o Tenera è la notte di Fitzgerald
Seriamente? Questo blog potrebbe considerarsi il fan-sito ufficiale di Fitzgerald

Ok, questi due non li ho letti ma vorrei che qualcuno me li regalasse, li considero dei capisaldi della letteratura americana
Furore di Steinbeck 
L'urlo e il furore di William Faulkner

Per gli amanti dei racconti: 
Undici solitudini di Yates
Undici anime solitarie, chiuse nella loro infelicità. Una raccolta sulle crepe della vita, sulle fratture dell'America e sulla lotta all'infelicità. Qui la recensione.
Una cosa piccola che sta per esplodere di Cognetti 
Il passaggio dalla linea d'ombra dell'adolescenza ad una fase adulta. Cinque racconti intensi sulla ricerca della propria identità. I protagonisti sono schiacciati sotto il peso di edifici familiari pericolanti che fanno ombra ai loro sogni confusi.
America oggi di Carver
Come per Yates, drammi quotidiani che fanno i conti con l'indifferenza dell'America. Finali brutali, scorci di violenza che scuotono il lettore. Qui la recensione. 
Il nuotatore e altri racconti di Cheever
Il nuotatore credo sia il racconto più bello che ho letto quest'anno. Riesce ad essere originalissimo, vagamente surreale e molto simbolico. Un vero gioiello.
Troppa felicità di Alice Munro. Insomma, è il premio Nobel di quest'anno. Brutta figura non potete fare.
Racconti di Friedrich Durrenmatt
La solita letteratura allegra e piena di speranza, insomma. Racconti sulla caduta, paradossali e grotteschi. Lui è un genio, nel caso non lo conosceste. Donatelo al vostro amico intellettuale, amante di Kafka.

Per gli amanti della non fiction: 
Leviatano di Philiph Hoare 
Un racconto magico di una ricerca. La ricerca del segreto di questo animale leggendario che tanto ha influenzato la letteratura e l'immaginario degli uomini. Un libro che ti appassiona come se fosse un romanzo, un'impresa. Poi quanto sono belle le balene?
La caduta di Diogo Mainardi 
Un bellissimo libro sull'amore paterno, la famiglia e il concetto di normalità. Mi ha lasciato sorpresa. Pensavo fosse un libro shock sulla malattia e invece è scritto in maniera particolare, bella e sincera. Un libro intelligente e di cuore.




14 commenti:

  1. Sono completamente d'accordo con te. Regalare un libro è la cosa più difficile del mondo quindi, se non si conoscono i gusti del lettore, sarebbe meglio evitare.

    ps: l'altro giorno ho preso, a fiducia, un bel po' di libri che hai consigliato (e molti sono proprio in questo articolo).
    Se non mi piacciono verrò a reclamare, sappilo! ;)

    Maria

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  2. Ogni anno ho il terrore che a qualcuno salti in mente di regalarmi un libro! A meno che non siano le mie migliori amiche che conoscono bene i miei gusti, preferisco ricevere altro.
    Poi c'è sempre il mio fratellone che, per pigrizia e poca fantasia, ad ogni Natale mi chiede cosa voglio e allora gli do la mia "piccola" lista di libri :P
    Quest'anno seguirò il tuo consiglio e mi farò regalare La bellezza delle cose fragili.

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  3. Anch'io concordo sulla difficoltà nella scelta di un libro da regalare. Personalmente, io regalo dei libri solo a persone che conosco bene e dei cui gusti letterari ho un'idea abbastanza chiara. Infatti, al di là del rischio di regalare un romanzo scadente, esiste anche il pericolo di regalare un buon romanzo ma di un genere che il destinatario del regalo detesta.

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  4. Tu lo sai che così non mi hai aiutato per niente, vero? Cioè....l'altruismo natalizio è stato spazzato via dalla voglia egoista di comprarmi tutto per me! Molti già li avevo in wl ma ora.....grazie eh! Grazie! :D

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  5. Sono d'accordo su tutti quanti! Comunque sia viene da chiedersi cosa pensa la gente quando fa certi regali, cioè, non sarebbe meglio, appunto, andare sul sicuro e regalare un classico? Sempre meglio di scartare un regalo e trovare cose tipo "Colazione con Mr. Darcy". A me l'anno scorso hanno regalato Lo Hobbit che ovviamente da ottima apprezzatrice di Tolkien avevo già, alla fine l'ho tenuto perché sono una fissata e l'edizione era diversa dalla mia.
    Comunque, praticamente tutti sono nella mia wl da un pezzo e mi auguro che qualcuno a Natale mi arrivi (:

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  6. Alla ricerca di qualche altro Sfortunato Evento, che grazie a te ho conosciuto, penso di aver trovato un nuovo regalo. Per me, ovviamente.

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  7. "Regaleresti mai un cartone di Tavernello a un amante dei vini?" Mi hai fatto morire qui. ;) Credo tu non abbia preso in considerazione una cosa e cioè che molti lettori leggono libri come quelli di Dan Brown e Fabio Volo...

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  8. Concordo!!! Grandissima!!!!! Ti aggiungo subito ai miei blog preferiti!!!

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  9. Mi riterresti una copiona se facessi un post simile (libri che regalerei per natale)? ovviamente citandoti.

    Ciao,

    Cristina

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  10. Beh, io invece non disdegno nessuno.
    Nemmeno Volo e Coelho :)
    Mi piace spaziare.
    Ho regalato "Seta" di Baricco ad un'amica. Trovo che sia una delle sue storie più belle.
    Vedremo che ne pensa lei :)

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  11. Il lettore di eBook ormai mi salva dall'eventualità di ricevere orrendi romanzi new age. Ma quante atrocità si compiono ancora! Quando vedo qualcuno scartare un libro mi sento sempre sopraffatto dall'angoscia :D

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  12. Aggiungo alla mia lista dei desideri! Fa sempre piacere ampliare l'orizzonte delle proprie letture :)

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