tag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post7644906701467488439..comments2023-10-26T05:59:47.058-07:00Comments on Con amore e squallore: Il valore del romanzo e il suo prezzo. Disquisizioni. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04804637984716178695noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-62212656460036107782013-04-23T08:23:36.815-07:002013-04-23T08:23:36.815-07:00Se l'autore è morto da secoli i diritti sono c...Se l'autore è morto da secoli i diritti sono caduti (bastano 70 dalla morte dell'autore), ma questo non significa che i costi per l'editore siano nulli. Negli ultimi anni, ad esempio, proprio in virtù della fine dei diritti sono stati ritradotti molti classici (Mrs Dalloway, Ulisse, Il Grande Gatsby, per citarne alcuni), quindi gli editori hanno dovuto pagare anche i traduttori (lavoro che pochi apprezzano e che spesso viene considerato come un dato di fatto, tanto che per risparmiare molte case editrici comprano traduzioni da altre case editrici senza neanche controllarne la qualità), curatori etc. E' vero che i classici sono un patrimonio dell'umanità, ma se per renderli fruibili a tutti c'è dietro il lavoro di tanti professionisti è giusto che questi vengano remunerati, ecco perché magari conviene "investire" in una edizione ben fatta, ben tradotta e ben curata.pizza7https://www.blogger.com/profile/15839235377658306156noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-88192101460342151662013-04-08T12:41:27.928-07:002013-04-08T12:41:27.928-07:00Le sto confrontando e sono notevolmente diverse!Le sto confrontando e sono notevolmente diverse!Claire Sugarhttps://www.blogger.com/profile/16154609613984753199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-84708385950044542052013-04-08T12:34:15.442-07:002013-04-08T12:34:15.442-07:00Non ho seguito dettagliatamente la discussione, po...Non ho seguito dettagliatamente la discussione, posso solo dire che avevo acquistato Il grande Gatsby a 0,99 euro. Ho letto i primi due capitoli e la traduzione non mi convinceva per niente. Alla fine ho deciso di comprarmi l'e-book dell'Einaudi, con la traduzione di Fernanda Pivano (2,99 euro). Claire Sugarhttps://www.blogger.com/profile/16154609613984753199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-29140646392879319942013-03-20T10:18:17.416-07:002013-03-20T10:18:17.416-07:00Ma che dici? L'ultimo rigo afferma chiaramente...Ma che dici? L'ultimo rigo afferma chiaramente "dobbiamo seguirle (le leggi del mercato) ma facciamolo con qualità e dando valore all'arte". Ergo curiamo le edizioni (sia forma sia contenuto, con una scontata maggior attenzione al contenuto) e diamogli il valore giusto, e poi il prezzo giusto. Mi sembra chiaro il discorso. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04804637984716178695noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-78806340007168954702013-03-20T08:21:51.603-07:002013-03-20T08:21:51.603-07:00Tutto questo mi sembra in palese contraddizione co...Tutto questo mi sembra in palese contraddizione con il tuo sconcerto per il discorso della bottiglia, visto che il progetto grafico riguarda quella e non l'acqua.stealthisnickhttps://www.blogger.com/profile/17820391399267770917noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-35833256139034405622013-03-19T16:06:56.495-07:002013-03-19T16:06:56.495-07:00Prezzi bassi per i classici non significa certo sn...Prezzi bassi per i classici non significa certo snobbarli. Gli autori non si devono pagare perché morti da secoli, quindi, si paga solo l'editore. Anzi, alcuni testi, dovrebbero essere a disposizione di tutti e distribuiti gratuitamente, ma questa è Utopia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-80843707260585619382013-03-19T06:43:30.973-07:002013-03-19T06:43:30.973-07:00Io mi sono imbattuta in una pila di questi romanzi...Io mi sono imbattuta in una pila di questi romanzi giusto l'altro giorno.<br />E mi fanno una rabbia cane! <br />Non è la prima volta che vedo una cosa del genere: 3€ per libri come "Il piacere" di D'Annunzio o "Le metamorfosi" di Kafka (che, voglio dire, sti cazzi!) e anche più di 13€ per libri tipo quello della D'Urso! <br />Snobbano le cose genuine. Vengano tirate lì da una parte quasi a nasconderle!<br />Io di quei libri a 0,99€ mi sono presa "Il risveglio del vampiro" (amo TVD), ma vederlo snobbato a quella maniera mi ci ha fatto rimanere quasi male!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-58090696212237158742013-03-18T11:32:18.521-07:002013-03-18T11:32:18.521-07:00Questo credo dipenda anche dagli editori. Far esor...Questo credo dipenda anche dagli editori. Far esordire uno scrittore con un volume da 20 euro non è una mossa vincente in questo periodo. Io, personalmente, sono per l'indie in qualsiasi campo, ma l'indie si distingue dal resto per l'ottima qualità a prezzi ridotti. Se vuoi farti pubblicità credo sia necessario avere un prezzo contenuto, una volta che sei diventato King puoi venderti a qualsiasi prezzo e in qualsiasi formato.<br />Spero sia chiaro il mio discorso.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-26601638860902365822013-03-18T11:29:37.409-07:002013-03-18T11:29:37.409-07:00Al piccolo libraio no, ma al supermarket La Feltri...Al piccolo libraio no, ma al supermarket La Feltrinelli sì.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-91412614263120191282013-03-18T09:04:54.369-07:002013-03-18T09:04:54.369-07:00Guarda che un progetto grafico (non sempre ma spes...Guarda che un progetto grafico (non sempre ma spesso) è un progetto artistico. Collaborano pittori, illustratori, creativi. Sarebbe invece auspicabile una maggior cura di questo lato apparentemente più frivolo perché 1) si attenga maggiormente al CONTENUTO del romanzo 2) le persone saranno più invogliate a comprare il libro. Ti farà anche rabbrividire ma sono leggi del mercato. E se dobbiamo seguirle, almeno facciamolo con qualità e dando valore all'arte. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04804637984716178695noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-41741435102706677652013-03-18T04:37:38.672-07:002013-03-18T04:37:38.672-07:00Rabbrividisco alle parole "progetto grafico&q...Rabbrividisco alle parole "progetto grafico" associate ad un libro.<br />Meglio un libro comprato perchè costa poco ad uno comprato perchè ha un bel progetto grafico. In quest'ultimo caso vorrebbe davvero dire comprare la bottiglia.stealthisnickhttps://www.blogger.com/profile/17820391399267770917noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-28665547275506516912013-03-17T14:14:45.643-07:002013-03-17T14:14:45.643-07:00"smentita dalla realtà dei fatti" (cit.)..."smentita dalla realtà dei fatti" (cit.) è un'opinione, dato che in parecchie librerie di Torino (ad esempio) non ho visto uno (che è uno) di codesti "0.99".<br />e in questi giorni ho letto l'intervista ad un libraio "indipendente", il quale diceva che il suo interesse per quei volumi è pari allo zero, in quanto necessitano della medesima "cura" degli altri libri (spacchettamento, posizionamento, etc...) e, fatte le debite proporzioni, a lui non danno alcun guadagno.jeanloupverdierhttps://www.blogger.com/profile/06623381115893455623noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-87666228815966246682013-03-17T12:44:11.957-07:002013-03-17T12:44:11.957-07:00Concordo sulla prima parte. Sulla seconda, credo n...Concordo sulla prima parte. Sulla seconda, credo non mi sia spiegata bene. Il problema del nuovo Dostoevskij è che non emergerà se la gente si ostina a considerare alti i prezzi delle novità = non li compra a prescindere, solo per il prezzo, senza considerare il valore dell'opera. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04804637984716178695noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-65987751371401623722013-03-17T11:39:43.216-07:002013-03-17T11:39:43.216-07:00Non bisogna scandalizzarsi sempre ovviamente, ma, ...Non bisogna scandalizzarsi sempre ovviamente, ma, ad esempio, una maggior trasparenza nell'era di internet gioverebbe tutti: lettori ed editori. Ad esempio, io sono la casa editrice X e pubblico un libro al prezzo Y. Potrei mettere a disposizione di tutti sul mio sito una scheda tecnica del libro in modo da far vedere al pubblico che il prezzo è dovuto a questo tipo di carta, a quel tipo d'inchiostro, al fatto che la copertina è fatta in un determinato modo, ecc.. Ovviamente, so che il prezzo non è sempre e solo determinato dal materiale ma anche dalle firme (autore, curatore, traduttore, ecc.), ma sarebbe un primo possibile passo. <br /><br />Al di là di questo, il nuovo Dostoevskij può tranquillamente emergere come sempre grazie ai lettori e alla critica. Abbassare i prezzi non credi limiti la possibilità di investire nei giovani, quello è un problema legato alle case editrici che preferiscono ristampare i classici, tradurre l'ennesimo King, fare nuove edizioni di libri già pubblicati piuttosto che dedicarsi al talent scout o simili.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-20410113040041408032013-03-17T09:53:08.350-07:002013-03-17T09:53:08.350-07:00Il problema di paragonare grandi gruppi editoriali...Il problema di paragonare grandi gruppi editoriali come Repubblica-Espresso a una casa editrice indipendente come la Newton è alla base. Repubblica aggiunge il romanzo classico a basso costo per due motivi 1) aumentare le vendite, usando come traino il basso prezzo del romanzo 2) diffondere un surplus di contenuto (il quotidiano è già un prodotto culturale). L'operazione da edicola è così giustificata. <br />Per quanto riguarda il discorso del risparmio, lo condivido da lettrice squattrinata ma bisogna guardare oltre. Come ho detto, chi si interessa di letteratura (quindi chi legge anche blog a riguardo, compra regolarmente libri, inserti ecc..insomma, i lettori forti)è chiaro che preferisce la soluzione economica ma ho cercato di porre il problema su due ordini 1) quanto i lettori che "cedono" a questo tipo di iniziative (come le novità a 9,90) poi sono disposti a sborsare più soldi per un prodotto valido e, secondo me, non lo sono 2)il ragionamento del risparmio non premia la buona editoria e questo è un discorso che un buon lettore, almeno secondo me, deve porsi. Come disse Einaudi in un tweet, "come il nuovo Dostoevskij potrà emergere in questo mercato"? Non voglio assolutamente smettere di comprare classici a basso prezzo, credo che porre degli interrogativi, essere più consapevoli, in qualche modo ci sensibilizzi di più. Quel che voglio far capire è: non scandalizziamoci IN QUALSIASI CIRCOSTANZA di un prezzo elevato. E non consideriamo IN QUALSIASI CIRCOSTANZA il risparmio, un'occasione. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04804637984716178695noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-89716040677631765142013-03-17T09:33:04.576-07:002013-03-17T09:33:04.576-07:00Dubbia e smentita dalla realtà dei fatti. Da IBS a...Dubbia e smentita dalla realtà dei fatti. Da IBS a Roma la collana è in bella vista, per di più in un angolino allestito appositamente con tutte le altre edizioni cheap della Newton (tascabili, Mammut ecc.)robertaughhttps://www.blogger.com/profile/17962440351638438861noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-81507064631265801252013-03-17T09:19:24.696-07:002013-03-17T09:19:24.696-07:00"le librerie non hanno interesse a riempire g..."le librerie non hanno interesse a riempire gli scaffali di volumi sui quali non avrebbero alcun margine di guadagno."<br /><br />Affermazione quanto mai dubbia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-90103429254735152792013-03-17T08:53:09.326-07:002013-03-17T08:53:09.326-07:00Per farti un esempio, io possiedo romanzi della Ne...Per farti un esempio, io possiedo romanzi della Newton (le famose edizioni da 1000lire l'una). In genere si sceglieva la Newton per romanzoni classici straconosciuti (Delitto e Castigo, Malombra, Il Marchese di Roccaverdina... e tanti altri), anziché le più prestigiose edizioni dell'Adelphi o dell'Einaudi che costavano un pochino di più. Certo, era, ed è ancora, una scelta fatta per risparmiare. Se io mi trovassi ora in libreria e avessi tra le mani Anna Karenina di Tolstoj pubblicata da case editrici differenti a prezzi differenti, sceglierei l'edizione più economica, poi per la comprensione del romanzo mi arrangerei in modo alternativo. Se invece ho intenzione di approcciarmi ad una novità, tenderò ad acquistare quella con l'introduzione, la quarta di copertina migliore per scoprire al meglio il nuovo autore. Ma su un punto sono d'accordo: parlando da un punto di vista commerciale, essendo le case editrici aziende, l'obiettivo comune è quello di attirare il maggior numero di consumatori. La quantità, a discapito della qualità. Si paga non tanto il romanzo in sé o l'autore, quanto piuttosto il lavoro di editing e di studio editoriale fatto. Quindi la casa editrice, in sostanza, ti fa pagare soprattutto il contenitore, più che il contenuto.<br />(Per le pubblicità ti do pienamente ragione, sono oscene e orripilanti.)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-40987036129350994162013-03-17T07:24:03.204-07:002013-03-17T07:24:03.204-07:00secondo me, quest'iniziativa (libri a 0.99) è ...secondo me, quest'iniziativa (libri a 0.99) è rivolta ad un mercato diverso dalle librerie, tipo autogrill, edicole o similari.<br />le librerie non hanno interesse a riempire gli scaffali di volumi sui quali non avrebbero alcun margine di guadagno.<br />jeanloupverdierhttps://www.blogger.com/profile/06623381115893455623noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-15308023635231612302013-03-17T06:20:54.824-07:002013-03-17T06:20:54.824-07:00Forse, non ne sono a conoscenza, ma ricordo che no...Forse, non ne sono a conoscenza, ma ricordo che non ci fu alcun dibattito quando la medesima della Newton iniziativa fu adottata da Repubblica e Corriere della Sera. Inoltre, il fatto che, negli ultimi anni, l'acquisto dell'usato è cresciuto esponenzialmente dovrebbe far capire meglio qual è il vero problema. Io, ad esempio, da quando non devo più chiedere ai miei genitori di comprare per me, acquisto quasi esclusivamente libri usati.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442957606448413263.post-49760066122242376932013-03-17T06:07:14.564-07:002013-03-17T06:07:14.564-07:00Non mi stupisce l'iniziativa della Newton che,...Non mi stupisce l'iniziativa della Newton che, come ha già detto, offre a noi lettori almeno il vantaggio di prezzi modesti - come controparte di edizioni il più delle volte orribili. Non credo che ci sia molta differenza rispetto alle collane che escono ad intervalli regolari in edicola e a cui io guardo sempre con occhio complice. Per dire, io ho una wishlist lunghissima e per la maggior parte è composta da classici; in libreria, il più delle volte, vengo però attirata dalle novità, o dai "classici moderni". Se l'Espresso pubblica una collana che contiene La Fiera della Vanità a tre euro, io lo compro, risparmio rispetto ad altre edizioni certamente più prestigiose, anche se poi magari lo metto sullo scaffale per leggerlo "poi". È la me-consumatrice che ragiona in questo modo, ma è la me-lettrice che ne trarrà vantaggio. Della collana Live io ho acquistato Il Ballo della Némirovsky. Da un po' di tempo volevo leggere qualcosa di suo e in particolare Il vino della solitudine, che in edizione Adelphi costa sedici euro. La me-consumatrice, comprando ad un euro il romanzo breve edito da Newton, ha scoperto che la Némirovsky le piace, e questo ha fatto sì che la me-lettrice abbia voglia di leggere ancora qualcosa di questa scrittrice. A questo punto io lascerò da parte un editore che punta quasi esclusivamente alla quantità per uno che fa invece della qualità il proprio punto di forza. Le edizioni di Adelphi o di Einaudi, ma anche della più giovane minimum fax, sono curate, impeccabili, con un ottimo lavoro di editing, i loro cataloghi sono tra i migliori: e la qualità si paga, non c'è molto da discutere. <br />Detto questo, ricordo ancora l'edizione della Gabbianella e il Gatto di Sepùlveda (Salani, mi pare): era il lontano 1999 quando mi fu regalato e nel risvolto di copertina vi si pubblicizzava Harry Potter e la pietra filosofale. Premesso che la pubblicità all'interno dei libri è squallida a prescindere, potrei accettarla finché tu, editore, promuovi un prodotto rivolto ad uno stesso target (in questo caso, giovanissimi lettori). Ma in virtù di quale influenza astrale io che ho acquistato un romanzo della Némirovsky dovrei voler leggere un libretto dal titolo Ti prego lasciati odiare? Il lettore viene visto come un essere che fagocita tutto, senza distinzioni: sono perplessa.robertaughhttps://www.blogger.com/profile/17962440351638438861noreply@blogger.com